Castello dei Ventimiglia

Argomenti :
Patrimonio culturale
È ancora presente l'ultma torre del castello risalente almeno al 1182, anno da cui si colgono le più antiche notizie.
Indirizzo Via Monte Bonifato, 91011 Alcamo TP, Italia
Punti di contatto
Cap 91011
Modalità di accesso

Presenza di barriere architettoniche: scale.

Modalità alternativa di accesso in caso di disabilità: non è presente una modalità alternativa di accesso al luogo.

Ingresso gratuito

Giorni e orari di apertura

Contatta la struttura per conoscere gli orari.

Sul monte Bonifato, svetta, isolata e leggendaria, l'ultima torre del castello dei Ventimiglia. La notizia più antica risale al 1182 e riguarda la descrizione dei limiti della "divisa di Bonifato, che comprendeva 600 salme di seminativi" mettendo in evidenza come il territorio circostante fosse tutto coltivato a cereali. La prima notizia del castello si ha, nel 1337 quando Pietro II lo concedeva al Peralta, ma già prima, nel 1332 Federico III concedeva un privilegio agli abitanti di Bonifato, e solamente nel 1397 Enrico Ventimiglia, figlio di Guarniero, dichiarava di aver costruito il castello di Bonifato. Il castello, quindi, risale al XIV secolo ed è errata la denominazione di torre saracena che si dava fino a poco tempo fa. Del castello, se si esclude la torre, oggi rimangono solamente dei ruderi. Solamente un innesto murario ancora visibile, sul lato Nord-Est della torre, indica l'andamento settentrionale della cortina muraria difensiva del fortilizio. Lo schema planimetrico del castello è assimilabile al triangolo o, ancora meglio, ad un trapezio rettangolare, dove tre lati collegati ad angolo retto si uniscono al quarto molto inclinato. La torre, esistente, era posta sull'estremità Nord-Ovest dell'impianto difensivo. Da lì si sviluppavano i due lati perpendicolari che si affacciavano sul fronte Nord ed Ovest, dove una leggera pendenza accoglieva l'abitato medievale, ancora visibile con rilevanti cumuli di pietra. Il lato Sud, quello più inaccessibile per via di uno strapiombo roccioso, era collegato al muro inclinato ad Est. Il castello, se paragonato ad altri dello stesso periodo, era stato costruito con dimensioni abbastanza ridotte, probabilmente fu pensato per resistere a brevi assedi militari o per segnalare rapidamente, con segnali di fumo, possibili incursioni nemiche provenienti dal mare. L'ubicazione della torre rimasta, pensata come mastio del presidio militare, domina l'intero Golfo di Castellammare e parte dell'entroterra meridionale.

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