Descrizione
Edificata intorno al 1332 (sostituì la prima chiesa madre S. Maria della Stella), originariamente una chiesa a tre navate in stile gotico – catalano di cui rimangono il campanile con finestre bifore, la cappella della Spirito Santo (1430) contenente il reliquiario del 1636 con la Sacra Spina e il Fonte Battesimale del 1400 circa; nel 1471 ha subito trasformazioni dell’impianto planimetrico e dell’apparato decorativo mentre l’elegante portale del campanile (1499), ingresso secondario, insieme a quello della Sagrestia sono attribuiti a Bartolomeo Berrettaro. L’attuale Chiesa in stile barocco risale al 1669, su progetto degli architetti, Angelo Italia e Giuseppe Diamante, presenta pianta basilicale latina a tre navate con transetto, cupola, abside e cappelle, le tre navate sono divise da due file di colonne monolitiche in marmo rosso del Monte Monifato. Fra il 1735 e il 1737 il fiammingo, Guglielmo Borremans esegue i magnifici 38 affreschi sulla volta, mentre la facciata neoclassicheggiante fu realizzata nel 1786 dall’architetto Emanuele Cardona che inserì nel tardo barocco moduli classicheggianti. La Chiesa Madre, Basilica dal 31 maggio 1969, raccoglie pitture e sculture, argenteria, reliquiari e diversi oggetti di grande interesse storico. Tra le opere in essa custodite oltre gli affreschi della volta ed altri dipinti del Borremans, il bellissimo Crocifisso, scultura in telacolla e gesso del 1523 di Antonello Gagini, vero capolavoro creato con grande maestria e devozione, un’opera che che è impossibile non fermarsi ad ammirare e pregare; la Madonna col Bambino e Angeli, quadro di Giovanni Leonardo Bagolino del 1566; il trittico marmoreo della Madonna col Bambino con i SS. Filippo e Giacomo di Antonello Gagini del 1519; l’altorilievo “Transito della Vergine” di Antonello Gagini del 1529, altra opera marmorea di rara bellezza; l’Ultima Cena, quadro di Giuseppe Carrera del 1614 nella Cappella del SS. Sacramento; la statua della Madonna dei Miracoli (cui Alcamo è devota) realizzata da Lorenzo Curti nel 1721, è il simulacro che viene portato ogni anno in Processione per la Festa della Patrona, il 21 Giugno; la statua di S. Pietro di Giacomo Gagini del 1586; la Madonna del Lume, tela di Giuseppe Renda. Nel 1995 la prima cappella a destra è stata destinata ad accogliere le spoglie di Don Giuseppe Rizzo su progetto di Paolo Portoghesi e costituisce uno degli esempi più riusciti tra luce e architettura moderna nella celebrazione nel culto dei defunti.
Modalità d'accesso
Assenza di barriere architettoniche
Ingresso gratuito
Giorni e orari di apertura
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