Descrizione
Nel 1533 Don Adamo Morfino, sacerdote di ricca e nobile famiglia alcamese, fece voto di fondare un ospedale per gli infermi o incurabili, con annessa cappella dedicata a San Paolo in conversione. Nel 1615 l’edificio divenne Chiesa Parrocchiale dedicata ai SS. Paolo e Bartolomeo. Nel 1689 venne demolita e ricostruita nel periodo fra il 1692 ed il 1705. La bellissima chiesa dei SS. Paolo e Bartolomeo rappresenta la più alta espressione del barocco alcamese grazie ai suoi sfarzosi stucchi e agli splendidi affreschi. La navata centrale si presenta come una specie di portico architravato, adorno di colonne monolitiche di marmo rosso proveniente dalle cave del monte Bonifato che dividono l’impianto in tre navate, a croce latina, con ampio transetto e abside rettangolare nella quale spicca la grande tela raffigurante i Santi titolari, del trapanese Giuseppe Felice (1701). L’affollata decorazione plastico-pittorica è vivacizzata dai raffinatissimi stucchi di Vincenzo e Gabriele Messina (eredi dei grandi stuccatori palermitani, i Serpotta) e dai pregevoli affreschi di Antonio Grano. Nella chiesa si trovano il battistero (decorato da Carlo Brunetto), l’altare della Madonna dei Sette Angeli tela di Giuseppe Felice del 1703; l’altare di S.Bartolomeo di Narciso Guidone del 1616; una tela raffigurante i Santi Paolo e Bartolomeo di Giuseppe Felice del 1701. Il dipinto della madonna Del Miele del 1300 è il più antico dipinto che si trova ad Alcamo e proviene dalla chiesa di Santa Maria della Stella (la prima chiesa Madre di Alcamo). La facciata della Chiesa caratterizzata da un’interessante intelaiatura architettonica del 1782, si affaccia sul corso principale, Corso VI Aprile, attraverso un’ampia scalinata che s’inquadra perfettamente sull’ampio marciapiede stradale.
Modalità d'accesso
Presenza di barriere architettoniche: scale.
Modalità alternativa di accesso in caso di disabilità: non è presente una modalità alternativa di accesso al luogo.
Ingresso gratuito
Giorni e orari di apertura
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