CO.ART "5 giorni” dedicata all’artigianato tra le due rive del mediterraneo

Pubblicato il 12 luglio 2023 • Comunicati Stampa , Politiche Comunitarie , Progettazione

PROGETTO CO.ART: UNA “5 GIORNI” DEDICATA ALL’ARTIGIANATO TRA LE DUE RIVE DEL MEDITERRANEO

Nell'ambito del Progetto transfrontaliero Co.Art "Les Boutiques de L'artisans du Futur Construisons Artisans Digital, nei giorni dal 3 al 7 luglio, è stato realizzato un fitto programma di scambio dedicato all’artigianato cui hanno preso parte giovani e donne dell’artigianato tunisino e altrettanti giovani e donne dell’artigianato italiano.
Il focus “ESPERIENZE A CONFRONTO” ha avuto molto successo ed ha permesso di conoscere realtà artigianali innovative sul nostro territorio. In particolare, la delegazione tunisina del progetto Co.Art è stata ospite di due realtà alcamesi: Malafimmina - Jewels made in Sicily,  come riportato sul sito ufficiale dell’azienda “dal management all’intero staff di produzione, Malafimmina è un progetto ideato da donne, per le donne”, nasce da un’idea di Lucia Aleccia che, tornata in Sicilia dopo una serie di esperienze di studio e di lavoro in Veneto, nel 2002 dà vita, alla sua prima bottega artigianale; dopo qualche anno, insieme alla sorella Virginia, la bottega diventa una vera maison dedicata alla creazione di gioielli secondo la migliore tradizione orafa made in Italy. I Gioielli Malafimmina sono realizzati, in ogni fase della lavorazione, dalle maestranze specializzate e racchiudono in sé le migliori vibrazioni del nostro splendido territorio, l'inconfondibile luce e i colori della Sicilia.
Dichiara la coordinatrice del progetto Agata Scandariato “abbiamo avuto modo di incontrare Pietro Graffeo, l’altra realtà alcamese, una storia familiare da 4 generazioni nel campo dell’imprenditorialità e nell’abbigliamento, che presenta il suo brand “Memento”. Pietro ci ha raccontato che - Memento Brand è come la nostra essenza, si fonde tra ciò che noi eravamo e ciò che siamo adesso. La moda è ciò che noi siamo, ciò che potremmo essere e ciò che vogliamo essere.-  Il nome proviene dalla locuzione Latina che significa “Ricordati”.
L’Atelier Co.Art, alla Cittadella dei Giovani, è un luogo aperto agli artigiani, ai giovani, agli imprenditori, agli studenti, alle scuole, al territorio tutto; un luogo dove trovare professionalità e tecnologie al servizio della collettività e che si ispira ai “FabLab” che nascono in America presso il MIT (Massachussets Institute of Technology), quando il professor Neil Gershenfeld decide di creare uno spazio ibrido per la sperimentazione dove si incontrano ‘bit e atomi’, ovvero dove informazione digitale e materia fisica possono interagire, un luogo per permettere agli studenti di unire il lato teorico e quello pratico della tecnologia.
Il Fablab è quindi, fin dall’inizio, un luogo dove testare e provare a concretizzare le proprie idee, come ci ricorda Michele Pizzuto, architetto e responsabile del FabLab Palermo, un HUB attivo sul territorio per passare dall’idea all’oggetto, secondo i principi dell’open peer to peer design o dell’open source, il tutto animato dalla volontà di chi condivide principi, idee, metodologie e tecniche all’interno di questa rete mondiale di creatività e innovazione.

Un'occasione importante, apprezzata dalle delegazioni dei Partner Tunisini, con l’obiettivo di mettere le diverse esperienze a confronto e quale fonte di ispirazione per future creazioni artigianali e soprattutto “ condivisione” professionale, culturale e artistica.

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