Protocollo d'intesa tra Comune e Protezione Civile Regionale
Pubblicato il 8 giugno 2022 • Comune , Comunicati Stampa , Protezione Civile
Comune di Alcamo Presidenza della Regione siciliana
Dipartimento della Protezione Civile
COMUNICATO STAMPA DELL’ 8 GIUGNO 2022
SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA FRA IL COMUNE DI ALCAMO E LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO.
Il Comune di Alcamo e la Presidenza della Regione Siciliana - Dipartimento della Protezione civile hanno stipulato un Protocollo d’Intesa per l’avvio di attività comuni finalizzate alla mitigazione del rischio meteo-idrogeologico e idraulico, attraverso la definizione e l’organizzazione dei presidi territoriali idraulici di secondo livello e le conseguenti attività di pianificazione di protezione civile.
Come si legge nel Protocollo, il Dipartimento ha recentemente installato ad Alcamo, con fondi PO FESR, una stazione termo-pluviometrica rientrante nella rete regionale di rilevazione per acquisire in tempo reale le grandezze meteorologiche.
Il Comune, a sua volta, con l’elaborazione del Piano di Protezione Civile, ha identificato i punti critici lungo il reticolo idrografico e di pianificazione delle attività di presidio territoriale, impiegando anche le forze del volontariato organizzato ed ha recepito le indicazioni diramate dal Dipartimento in ordine alla prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico.
Pertanto, il Dipartimento ha ritenuto valida l’iniziativa, come best practice per l’attuazione delle direttive e linee guida regionali in materia di pianificazione, organizzazione e gestione dei Presidi operativi e Territoriali di secondo livello per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, avanzando l’ipotesi che tale esperienza, con la redazione di un documento finale condiviso, possa essere estesa ad altre amministrazioni per potenziare il sistema di vigilanza dei presidi territoriali idraulici e di risposta all’emergenza.
Per lo svolgimento delle attività si prevede il coinvolgimento del personale del Dipartimento e del Comune già nell’arco temporale del 2022, con la prevista estensione per gli anni successivi anche per quanto concerne il rischio geomorfologico e la redazione di un dossier che potrebbe costituire un aggiornamento del piano comunale di protezione civile e un esempio di buone pratiche da esportare ad altri territori.